Azienda ospedaliero-universitaria "Policlinico G.Rodolico - San Marco"
Via C. A. Ciampi, Catania
095 4794436
qualita.rischioclinico@policlinico.unict.it
U.O. per la Qualità
e Rischio Clinico
dal 19 febbraio 2018
Per maggiori informazioni:
v.parrinello@ao-ve.it
095 4794434
In tutto il mondo la sepsi è una delle sindromi cliniche mortali più comuni. E' una delle condizioni che colpisce con uguale ferocia i Paesi poveri e i Paesi industrializzati.
Nei Paesi sviluppati, durante l’ultima decade, l’incidenza della sepsi è drammaticamente aumentata con un tasso annuale dell’8-13%.
Oggi fa più vittime del cancro al colon e del cancro della mammella insieme. La sepsi rimane la principale causa di morte da infezione nonostante i progressi nella medicina moderna, tra cui i vaccini, gli antibiotici e le cure intensive, con tassi di mortalità intraospedaliera del 30-60%.
Le ragioni dell’incremento del tasso d’incidenza sono complesse e comprendono l’invecchiamento della popolazione, lo sviluppo di infezioni antibiotico-resistenti, le infezioni contratte dai pazienti con immunodeficienza, le malattie croniche come il diabete, che sono associate ad un aumentato rischio di complicanze infettive e le infezioni correlate all’assistenza. Queste ultime talora sono la conseguenza dei progressi della medicina, in quanto il ricorso alle moderne terapie immunosoppressive e citotossiche, ai trattamenti chirurgici avanzati ed alle cure intensive più innovative anche nei pazienti fragili, improponibili nel recente passato, espone a tali eventi.
Nonostante la sua incidenza, la sepsi è praticamente sconosciuta al pubblico e viene spesso confusa con la setticemia.
La sepsi insorge quando la risposta del corpo ad un’infezione danneggia i suoi stessi tessuti e organi. Può portare allo shock, all’insufficienza multi-organo e alla morte, specialmente se non viene riconosciuta in tempo e trattata tempestivamente.
Solide evidenze, infatti, sostengono che il successo del trattamento dipende dalla tempestività delle cure. Ogni ora di ritardo aumenta la mortalità dell’8%.
Per arginare questa marea crescente e adottare misure adeguate al fine di invertire definitivamente l’aumento globale del numero di morti per sepsi, la Global Sepsis Alliance ha lanciato un appello mondiale all’azione, chiedendo a tutti i soggetti interessati di impegnarsi per ridurre l’incidenza e la mortalità per sepsi.
Tratto da: Global Sepsis Alliance. World Sepsis Declaration. https://www.worldsepsisday.org/declaration
Aderendo all’appello della Global Sepsis Alliance, chiediamo all’Assessore alla Salute della Regione Siciliana di:
• Inserire la sepsi tra le affezioni tempo-dipendenti
• Promuovere l’inserimento dell’argomento sepsi tra i bisogni formativi del personale sanitario della Regione Siciliana